È l’ombelico del mondo: da lei nasce la vita. Stiamo parlando, ovviamente…della nostra vagina!

Ci regala il piacere sessuale, ci permette di rafforzare l’intimità con i nostri partners e di mettere al mondo i nostri bimbi. Ma noi di Thamo siamo sicure che ci sono un sacco di curiosità sulla tua zona intima che ancora non conosci!

Eccone 3, tutte sbalorditive!

 

1. Ci sono cinque tipi di vulva

 

Così sembra. L’ha dichiarato durante un’intervista per Elite Daily l’estetista Mel che, tra una ceretta brasiliana e l’altra, nella sua carriera di vulve ne ha viste davvero tante…

I cinque tipi sono:

  1. La vulva della Barbie. Questa è quella che si vede più frequentemente nel porno, e che molte donne vorrebbero, ma secondo Mel è la meno comune: le grandi labbra appaiono “piatte” ed aderenti all’osso pubico, mentre le piccole labbra sono completamente nascoste dalle prime. Non a caso, è a questo modello che aspirano le donne quando scelgono di sottoporsi a labioplastica (il ritocchino chirurgico della vulva).
  2. La vulva-tenda. Al contrario, questa sarebbe la più comune secondo l’estetista: le piccole labbra sporgono dalle grandi labbra proprio come se fossero delle tende. Le piccole labbra possono superare le grandi labbra, di più o di meno a seconda della conformazione di ciascuna vulva. Questo tipo, spesso, appare in combinazione con elementi che contraddistinguono gli altri tra quelli classificati da Mel.
  3. La vulva paffutella. Queste vulve somigliano a quelle chiamate “della Barbie” perché le piccola labbra non sporgono al di fuori delle grandi labbra, ma non appaiono appiattite contro l’osso pubico, anzi: a volte sono decisamente paffutelle e carnose (cosa che piace non poco agli uomini!), mentre a volte appaiono sottili ed allungate. Attenzione, però: avere una vulva paffutella non dipende dal peso della donna!
  4. La vulva a ferro di cavallo. Questo tipo risulta largo nella parte iniziale, verso l’osso pubico, ma si restringe verso il basso, proprio come un ferro di cavallo. Le piccole labbra non fuoriescono dalle grandi labbra, ma sono visibili nella parte alta della vulva, che risulta allargata.
  5. La vulva a bocciolo di rosa. Questo nome così romantico deriva dal fatto che le piccole labbra, sporgendo leggermente dalle grandi (molto meno che nella vulva-tenda), fanno assomigliare la vulva proprio ad un bocciolo di rosa in procinto di schiudersi. Le piccole labbra in genere non superano le grandi labbra.

E tu, che vulva hai?

 

2. La chirurgia estetica della vulva è sempre più comune tra le adolescenti

 

Le teenagers di oggi sembrano sempre più insicure riguardo all’aspetto esteriore dei loro genitali, complici i video porno, sempre più facilmente accessibili, che mostrano vagine perfette e depilate al 100%.

La procedura si chiama labioplastica, e mira a rimuovere eccessi di pelle nella zona intima che però, come abbiamo visto poco sopra imparando quali sono i 5 tipi più comuni di vulva, sono perfettamente normali. Inutile dire che l’intervento è altamente sconsigliato nelle ragazze ancora in fase di pubertà: alla loro età, il corpo cambia velocemente, compresi i tessuti delle parti intime.

I possibili effetti collaterali della chirurgia estetica alla vulva includono la perdita di sensibilità dei tessuti e la dispareunia, cioè il dolore durante il sesso: perché rischiare?

Ma c’è anche un altro trend in vista, reso popolare dalle star: la vaginoplastica, che serve a rendere il canale vaginale più stretto e corto, in modo da avere sensazioni più intense. Pare che persino Kim e Kourtney Kardashian abbiano ceduto alla voglia di farsi una “designer vagina”, come si dice sulle riviste di gossip, oltre che la star di Teen Mom Farrah Abraham.

Questo intervento, già, ci pare più sensato: serve a restituire alla donna una sessualità più appagante, soprattutto dopo il parto, e non solo per finalità estetiche.

 

3. La vagina è autopulente

 

Sì ai detergenti intimi, anche arricchiti di sostanze antibatteriche, per la cura e l’igiene della vulva: nella donna in età fertile devono avere un pH leggermente acido, compreso tra 4.5 e 3.5. No, invece, ai lavaggi dell’interno della vagina, anche con le apposite lavande intime.

Perché? Possono causare squilibri nel delicato equilibrio della flora vaginale, diminuendo le difese intime, e servono a ben poco per l’igiene delle nostre parti intime: la vagina provvede da sola ad eliminare sporco e corpi estranei! La sua flora batterica, infatti, elimina i batteri patogeni.

Non solo: il muco e le secrezioni della vagina, quelle che spesso macchiano i nostri slip, sono importanti per capire se qualcosa non va: se cambiano improvvisamente odore o colore, ci potrebbe essere un’infezione in corso. Eliminarli con una detersione troppo aggressiva, perciò, potrebbe rivelarsi controproducente!

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