Il termine “fisting” ci fa pensare subito al sesso estremo, quello che vediamo nei video hard più spinti. Se il tuo partner si è dichiarato incuriosito da questa comune pratica sessuale, però, niente panico: non è una prerogativa esclusiva delle pornostar professioniste!

Fermo restando che, per praticarlo, occorre sicuramente un bel po’ di allenamento (oltre che una dose abbondante di lubrificante a base siliconica!), tutte ci possono riuscire! D’altro canto, la nostra vagina è elastica a sufficienza per permettere il passaggio della testa di un bebè durante il parto, no?

La chiave, però, è procedere con calma, armandosi di complicità a non finire.

 

Il fisting e l’igiene

 

Praticare questo “sport estremo” del sesso significa mettere la vagina (o l’ano, perché no!) alla prova. Chi ama il fisting lo pratica proprio per il fascino di sfidare e superare i propri limiti.

Dall’altra parte, però, questa pratica espone concretamente al rischio di micro abrasioni sui delicati tessuti intimi, che possono essere la causa di infezioni. Ecco perché la prima regola per avvicinarsi a questo mondo nel modo corretto è prestare la massima attenzione all’igiene!

Ecco un paio di attenzioni che il tuo partner ti dovrà assolutamente dedicare quando sperimentate il fisting:

  • Fagli lavare le mani. Le unghie devono essere tenute corte, per evitare che graffino le mucose delicate di ano e vagina. Via libera ai guanti in lattice: possono sembrare poco sexy, ma proteggono efficacemente le micro ferite che si possono creare durante il fisting dal contatto con germi e batteri. Inutile dire che i feticisti del latex li adorano!
  • Mai inserire le dita prima nell’ano e poi in vagina. Tutti sanno che il lato B non è esattamente un luogo…pulito, infatti al suo interno possono nascondersi batteri che, se vengono a contatto con la vagina, possono causare fastidiose cistiti. È lo stesso motivo per cui la ginecologa ti consiglia sempre di non lavarti mai partendo dall’ano verso la vagina, ma esattamente al contrario!
  • Il lubrificante corretto, meglio se a base di silicone, diminuisce il rischio di micro abrasioni, e quindi anche di infezioni. Quando si parla di fisting, la sicurezza va presa molto sul serio! Per rimuoverne i residui una volta terminati i giochi erotici, via libera ad un detergente intimo antibatterico.

 

Farà male? Perché il fisting fa così paura?

 

Questa pratica sessuale non è adatta alle sveltine ed ai momenti in cui tu e lui avete poco tempo da dedicare al vostro piacere. Serve una dose abbondante di preliminari: l’eccitazione sessuale, infatti, è il motore che dà il via alla progressiva dilatazione della tua vagina o dell’ano.

  • Le dita vanno inserite una alla volta, aumentando sempre di più la dose man mano che il piacere cresce ed i muscoli pelvici si rilassano. Nel caso del fisting anale, questo fattore è forse ancora più importante: bisogna dare tempo allo sfintere di dilatarsi e rilassarsi prima di iniziare a giocare sul serio.
  • Il tuo partner dovrà sempre ascoltare il tuo feedback. Esattamente come nei giochi sadomaso, può essere utile concordare una safeword per fargli capire all’istante se qualcosa non va. Non appena avverti dolore, chiedigli di rallentare: non vale la pena sforzarsi per eccitarlo, perché lui sarà sicuramente contento anche di interrompere il fisting per un po’ e riprovarci in un secondo momento.
  • La mano che penetra dev’essere nella corretta posizione, detta a becco d’aquila, per facilitare le cose là sotto. Pornhub docet: al tuo lui basta cercare un qualsiasi video hard a tema fisting per capire come chiudere la mano nel modo corretto. Fatelo insieme, così l’eccitazione salirà ancora di più!
  • Lo abbiamo già detto, ma lo ripetiamo ancora: mai affrontare una pratica sessuale così impegnativa senza il giusto lubrificante! Il più delle volte, quelli a base d’acqua non sono sufficienti per il fisting: meglio scegliere un buon lubrificante a base siliconica, che offre più protezione per le mucose intime, più comfort e più scorrevolezza. Ci sono persino gel studiati appositamente per questo modo di darsi piacere, così amato dalle coppie!
  • Se la zona erogena da penetrare è l’ano, si può ricorrere a spray specifici, lievemente anestetizzanti. Questi prodotti sono per lo più a base di alcune piante già utilizzate dalle nostre nonne per alleviare il mal di denti ed altri dolori, come i chiodi di garofano. Intorpidiscono leggermente la zona senza privarti del piacere sessuale, per vivere emozioni forti senza le paure legate al dolore.
  • Nel fisting, è fondamentale riconoscere i propri limiti: se non riesci ad accogliere tutte le cinque dita ma solo quattro o tre, è inutile sforzarsi, anzi, potrebbe rivelarsi addirittura controproducente! L’ansia da prestazione non funge mai da afrodisiaco. Ci riproverai in un secondo momento, con più calma ed un lubrificante più efficace: il piacere arriva anche con una penetrazione meno estrema!

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